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Nasce AMR Action Fund, un fondo globale da 1 miliardo di dollari per contrastare la resistenza agli antibiotici. MSD contribuisce con 100 milioni.

L’Antibiotico-Resistenza (AMR) rappresenta, a lungo termine, una delle minacce più temibili per la Salute Pubblica mondiale. Come dichiarato da Tedros Adhanom Ghebreyesus, Direttore Generale dell’OMS “è un lento tsunami che mette a rischio più di un secolo di scoperte scientifiche”.

10/07/2020

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L’Antibiotico-Resistenza (AMR) rappresenta, a lungo termine, una delle minacce più temibili per la Salute Pubblica mondiale. Come dichiarato da Tedros Adhanom Ghebreyesus, Direttore Generale dell’OMS “è un lento tsunami che mette a rischio più di un secolo di scoperte scientifiche”.

Per contrastarla, come dimostrato da numerose evidenze e raccomandato dall’OMS e dalle società scientifiche, è fondamentale mettere in atto i principi della Stewardship Antimicrobica (AMS). Inoltre, la vaccinazione – ad esempio la vaccinazione per lo pneumococco – svolge un ruolo preventivo importante che consente di evitare il ricorso alla terapia antibiotica e di ridurre le ospedalizzazioni.

E, soprattutto, occorre continuare a investire nella ricerca di nuovi antibiotici.

Il 9 luglio 2020, proprio con l’obiettivo di scoprire e sviluppare da 2 a 4 nuovi antibiotici entro il 2030, oltre 20 aziende farmaceutiche hanno annunciato il lancio dell’AMR Action Fund (www.AMRactionfund.com), un’alleanza storica che riflette il senso d’urgenza verso un tema di così vasta rilevanza.

Le 20 aziende hanno creato un Fondo di 1 miliardo di dollari, al quale MSD partecipa con un significativo contributo di 100 milioni di dollari.

La scoperta di nuovi antibiotici assume una rilevanza fondamentale, sia in ragione del contrasto al fenomeno dell’AMR – una delle sfide prioritarie per i sistemi sanitari in quanto si stima che arriverà a causare fino a 10 milioni di decessi nel 2050, diventando la prima causa di morte al mondo- sia in previsione di una possibile nuova ondata pandemica virale o batterica.

Il fenomeno dell’AMR, infatti, è stato esacerbato e si stima peggiorerà ulteriormente in seguito alla pandemia da SARS-CoV-2, anche a causa delle infezioni batteriche secondarie trasmesse in ambito ospedaliero che necessitano di un trattamento antibiotico tempestivo e appropriato.

Pur essendo una delle poche aziende che ancora investe in R&S per la scoperta di nuovi antibiotici, MSD ha aderito all’AMR Action Fund nella consapevolezza che sia necessario unire le forze per rafforzare l’esile pipeline dell’innovazione nel campo degli antibiotici a livello globale.

La fragilità della produttività della ricerca farmacologica nell’area degli antibiotici è prevalentemente dovuta al sostanziale disconoscimento del Valore dei nuovi antibiotici da parte degli organismi regolatori a livello mondiale.

Ciò ha determinato una spirale negativa con molte aziende farmaceutiche che hanno progressivamente abbandonato l’attività di R&S in un’area particolarmente rischiosa, con un basso ritorno sull’investimento e che rappresenta una priorità indiscussa di salute pubblica. L’AMR Action Fund rappresenta, quindi, un fondamentale atto di responsabilità sociale da parte dell’industria nella lotta all’AMR al quale dovrebbe ora auspicabilmente unirsi un’azione dei Governi per introdurre riforme e incentivi in grado di rivitalizzare la R&S, anche attraverso una necessaria valorizzazione dell’innovazione in tale area, con l’introduzione di criteri ad hoc per la definizione dei prezzi e delle condizioni di rimborsabilità dei nuovi antibiotici.

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