Diversità, Equità e Inclusione

MSD e LUMSA insieme per l’Orientamento al Futuro

21/10/2021

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MSD e l’Università LUMSA hanno in comune un valore fondamentale: l’importanza delle nuove generazioni per il nostro futuro. Per questo motivo, abbiamo messo a disposizione dei figli delle nostre Persone un percorso di orientamento pensato “su misura” dall’ Università LUMSA, con l’obiettivo di aiutarle/i a orientarsi nel mondo del lavoro (e non solo!) e porre le basi per costruire il futuro dei loro sogni.

Perché il futuro è oggi e noi di MSD siamo felici di poter dare il nostro contributo!

Campagne

Campagna di comunicazione e sensibilizzazione sull’HPV “Hai Prenotato, Vero?”

La campagna di comunicazione e sensibilizzazione sull’HPV “Hai Prenotato, Vero?”, autorizzata dal Ministero della Salute, che nasce con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza sulla possibilità che ogni genitore ha, informandosi correttamente, di proteggere con tempestività i propri figli adolescenti da patologie pericolose come i tumori HPV-correlati.

20/10/2021

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Al via la nuova Campagna di comunicazione e sensibilizzazione sull’HPV “Hai Prenotato, Vero?”, autorizzata dal Ministero della Salute, che nasce con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza sulla possibilità che ogni genitore ha, informandosi correttamente, di proteggere con tempestività i propri figli adolescenti da patologie pericolose come i tumori HPV-correlati.

La campagna prevede un’intensa attività digitale utilizzando i principali canali – la pagina ufficiale Facebook, “Hai Prenotato, Vero?” e l’account Instagram di MSD Salute –  nei giusti toni e con i giusti linguaggi, per aiutare a stabilire un contatto diverso con le famiglie, con i ragazzi ma soprattutto con i  genitori. 

Punto cardine della campagna è il portale informativo www.haiprenotatovero.it, suddiviso in quattro sezioni principali al fine di offrire a tutti gli utenti la più ampia panoramica sul Papillomavirus e le possibilità di prevenzione:

  • la prima sezione, “HPV che cos’è”, presenta al suo interno tutte le informazioni sulla patologia: cosa è il Papillomavirus, come si contrae e quali sono le conseguenze che ci si può trovare ad affrontare dopo averlo contratto;
  • la seconda sezione, “Prevenzione” approfondisce tutte le opportunità per proteggersi dalle patologie HPV-correlate;
  • nella terza, “Lo conosci, vero?”, si affrontano tutti i più comuni falsi miti legati al Papillomavirus ai quali si offre una risposta certa e ricca di rilevanti contenuti scientifici, al fine anche di andare a contrastare le diverse fake news sul tema.
  • Infine, nella quarta sezione, “Vaccinarsi nella tua regione”, vi sono tutte le informazioni necessarie per accedere alle offerte di vaccinazione anti-HPV nella propria Regione di residenza dato che in molte Regioni è estesa in gratuità alle ragazze 25enni e alle donne con lesioni pre-cancerose. All’interno della sezione è possibile inoltre scaricare una guida alla vaccinazione, utile per essere sempre aggiornati e informati sulle opportunità di prevenzione offerte dalla Sanità pubblica.

“Hai Prenotato Vero?” è un invito ai genitori ad agire presto, con consapevolezza, per garantire un futuro sereno ai propri figli, maschi e femmine.

Visita il sito www.haiprenotatovero.it per saperne di più.

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Anestesia

Paura del buio, per superare la paura dell’anestesia

Un progetto di MSD Italia con il patrocinio di SIAARTI (Società Italiana di Anestesia Analgesia Rianimazione e Terapia Intensiva), che attraverso la metafora della “Paura del Buio” e il linguaggio onirico del cinema d’autore racconta il ruolo dell’anestesista-rianimatore nell’informare e accompagnare il Paziente. Per superare la paura dell’anestesia e vivere più serenamente il percorso perioperatorio.

19/10/2021

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La paura del buio è la più atavica delle fobie. Irrazionale, incontrollabile, fonte di incubi e notti insonni per bambini e genitori, ma anche metafora della paura stessa, che si può affrontare solo con la consapevolezza, l’informazione e, a volte, affidandosi a qualcuno che indichi la strada “Oltre il Buio”. E questo è vero soprattutto quando il “buio della paura” riguarda la Salute, propria o di chi si ama.

Tra le paure più diffuse in ambito medico, quella dell’anestesia è particolarmente radicata: il sonno dal quale oltre il 63% dei pazienti teme di non svegliarsi1 e sul quale, anche chi non ha questo timore, vorrebbe essere informato e rassicurato dal proprio anestesista rianimatore (95.5% degli intervistati1). Un compito, quello dell’informazione al Paziente, spesso poco valorizzato, al quale gli anestesisti-rianimatori già si dedicano quotidianamente e che rappresenta un importante tassello nel percorso perioperatorio.

E proprio dall’esigenza di informare e rassicurare le Persone attraverso la consapevolezza riguardo alla sicurezza delle procedure anestesiologiche, nasce il cortometraggio Paura del Buio, di Mattia Lunardi, prodotto da Brandon Box con Eleonora Giovanardi, Marika Ivanytska e Giacomo Valdameri. Il corto è stato voluto da MSD Italia nell’ambito del progetto educazionale “Oltre il Buio” (#oltreilbuio), con il patrocinio di SIAARTI (Società Italiana di Anestesia Analgesia Rianimazione e Terapia Intensiva).

Il cortometraggio, con Eleonora Giovanardi e la piccola Marika Ivanytska, è stato presentato in anteprima assoluta il 19 ottobre alla Festa del Cinema di Roma e, successivamente, mandato in onda su Paramount Network – canale 27 del digitale terrestre, 27 di Tivùsat anche in HD e 158 di Sky in HD- il 30 ottobre, per poi essere pubblicato, a partire dal 31 ottobre, sul sito www.adocchiaperti.msdsalute.it.

Una donna, medico anestesista-rianimatore, rientra a casa a tarda ora dopo una dura giornata di lavoro. Il partner la informa che anche per quella sera la figlia Rebecca non riesce a dormire.

La bambina è terrorizzata dalle misteriose creature che abitano i suoi incubi e che prendono corpo nelle ombre proiettate sulle pareti della sua stanza e nel capanno degli attrezzi che vede dalla finestra.

La mamma decide di aiutare la bambina a sconfiggere i mostri del buio e a superare le proprie paure. Ci riesce utilizzando le stesse risorse con le quali, nel suo lavoro quotidiano di anestesista, aiuta i suoi pazienti: l’ascolto dei loro bisogni, l’impegno a dare loro tutte le informazioni necessarie, la rassicurazione per il percorso che devono intraprendere.

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“Abbiamo scelto il linguaggio metaforico del cinema per raccontare una paura molto concreta, che si può e si deve superare, perchè oggi le procedure anestesiologiche sono sicure e controllate"

Nicoletta Luppi

Presidente e AD di MSD Italia.

“Questo timore, già molto diffuso, è stato ulteriormente amplificato dalla paura generata dalla pandemia. Anche ora, nonostante gli ospedali abbiano attuato protocolli e percorsi efficaci nel gestire i Pazienti in sicurezza, sono ancora molte le persone che scelgono di rimandare gli interventi chirurgici e la diagnostica, con effetti preoccupanti, di cui ci renderemo davvero conto solo tra qualche anno. Per superare la paura c’è solo una strada: parlare con il proprio medico, chiedergli consiglio e ricevere da lei o da lui tutte le informazioni necessarie a decidere con serenità.  L’obiettivo del cortometraggio che presentiamo oggi e della campagna “oltre il Buio” è proprio questo: incentivare il dialogo con gli anestesisiti-rianimatori, che prima, durante, e oltre la pandemia, hanno continuato ad assistere, informare e vigilare sui loro Pazienti con dedizione e spirito di servizio. A loro in particolare e a tutti i medici in generale vanno la nostra riconoscenza e il nostro supporto.”

Aggiunge la protagonista, l’attice Eleonora Giovanardi: “Il cinema è uno dei principali mezzi con cui creiamo la narrazione del mondo che ci circonda, compreso quello della Salute. Quando è utilizzato in modo virtuoso può servire a decifrare la complessità del reale. Cortometraggi come questo aiutano ad avvicinare e rendere familiari figure professionali raccontate raramente, come appunto quella degli anestesisti rianimatori, alle quali va il nostro più sincero grazie.”

Il cortometraggio verte sulla relazione tra i due personaggi principali: la mamma, un medico anestesista-rianimatore rientrata dopo una durissima giornata di lavoro, e la bambina, terrorizzata dalle misteriose creature che abitano i suoi incubi e che prendono corpo nelle ombre proiettate sulle pareti della sua stanza e nel capanno degli attrezzi in giardino.

Quale lavoro faccia la madre, e perchè stia fuori sempre fino a tardi, lo si scopre poco a poco. Un primo indizio arriva quando la bambina le chiede di “Non lasciarla sola”. Una frase che rimbomba nella testa della mamma con la voce di tutti i pazienti che, ogni giorno, le chiedono la stessa cosa. E’ questa la svolta del racconto, perchè la madre decide di fornire alla bambina gli strumenti per superare la propria paura, con le medesime modalità con le quali, ogni giorno, aiuta i suoi Pazienti: ascoltandone i bisogni, fornendo le informazioni necessarie e mostrando la strada che potranno intraprendere.

A questo proposito, commenta Antonello Giarratano, Presidente SIAARTI: “L’Anestesista Rianimatore e Intensivista in Italia ha aiutato a sconfiggere la paura e la malattia che in tantissimi nelle Terapie intensive hanno affrontato lottando contro il Covid-19.

Aiuta ogni giorno i tantissimi cittadini che nelle Terapie intensive e nelle Sale operatorie combattono la malattia, la paura e il dolore. Per competenza e formazione è nello stesso tempo un comunicatore e un professionista che fa delle cultura e della scienza  proprio obiettivo e strumento di salute pubblica. Come Medico  Perioperatorio prepara l’individuo sotto il profilo medico e psicologico, prevede la sua gestione anche “tecnica e tecnologica” intraoperatoria avendo conoscenza completa delle funzioni e disfunzioni di organi e apparati, programma un trattamento postoperatorio teso a prevenire le complicanze e contenere sofferenza e dolore. Lo stesso lavoro con competenza e qualità avviene nelle aree d’emergenza, nelle terapie intensive nelle strutture e centri di terapia del dolore e cure palliative. Comunicazione e Scienza sono la sintesi di questa professione.” 

E aggiunge Flavia Petrini, past president SIAARTI: “SIAARTI rappresenta la Società Scientifica di riferimento della Disciplina, produce formazione e competenze , ricerca e innovazione , tutto certificato da elevata qualità  e pertanto ritiene fondamentale l’interlocuzione con le Istituzioni e la Politica non solo ai fini di contribuire a una corretta finalizzazione del PNRR in sanità ma anche nel suo obiettivo in questo difficile periodo di comunicare ai Cittadini l’importanza della Scienza e del Sistema Sanitario.”

Il tema della corretta “comunicazione della Scienza” non è certamente semplice, per questo il cortometraggio Paura del Buio lo affronta con leggerezza, in modo da raggiungere un pubblico eterogeneo e non specializzato, con l’obiettivo di contribuire a consolidare un sistema valoriale che privilegi la “Cultura della Salute” rispetto ai modelli di comunicazione antiscientifici.

La difficoltà di comunicare la Salute al pubblico, promuovendo la Cultura Sanitaria, risiede nella complessità del tema – dichiara la Senatrice Maria Domenica Castellone. “Tuttavia, non bisogna dimenticare che uno dei traguardi di un Sistema Sanitario all’avanguardia è proprio quello di educare le Persone e i Pazienti, generando quella fiducia nella Scienza e nelle Istituzioni Sanitarie in grado di contrastare la falsa informazione.

In quest’ottica, il linguaggio universale del cinema consente di parlare per metafore, risultando comunque chiaro negli intenti ed efficace nello stimolare un bisogno di informazioni che deve trovare immediato riscontro nel dialogo con il proprio medico. E’ infatti fondamentale riuscire a incentivare un atteggiamento dinamico del Paziente, che renda la relazione con il medico e con la terapia più semplice, eliminando quei disallineamenti che possono pregiudicare il corretto esito della terapeutica.”

L’Onorevole Alessandro Fusacchia ha concluso: “La cultura è indispensabile per il benessere mentale delle persone. La chiusura dei luoghi della cultura a causa dell’emergenza sanitaria ha avuto ripercussioni importanti sul nostro benessere e sull’indotto economico del Paese. Grazie al progresso scientifico possiamo finalmente tornare alle nostre abitudini e ripopolare le sale teatrali, cinematografiche e i musei. Emblematico è poter di nuovo celebrare il cinema in questa importante occasione della Festa del Cinema di Roma”.

Il cortometraggio Paura del Buio è il primo tassello della campagna di informazione #oltreilbuio, promossa da MSD Italia e SIAARTI sui rispettivi canali social a partire dal 31 ottobre, per informare il pubblico sulla sicurezza delle procedure anestesiologiche e sul ruolo del medico anestesista-rianimatore. Alla campagna è associata la landing page informativa www.adocchiaperti.msdsalute.it



  1. Paraskevi Mvridou, Varvara Dimitriou, adamantina Manataki, Elena Arnaoutoglu, Georgios Papadopulos J anesth. 2013 Feb; 27 (1):104:8. Doi: 10.1007/s00540 – 012-1460-0. Epub 2012 Aug3. Patient’s anxiety and fear of anesthesia: effect of gender, age, education and previous experience of anesthesia. A survey of 400 patients

Chi siamo

Global Patient Week

Dall’11 al 13 Ottobre le Persone MSD festeggiano in tutto il mondo il proprio impegno quotidiano per e con i Pazienti.

11/10/2021

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Dall’11 al 13 Ottobre le Persone MSD festeggiano in tutto il mondo il proprio impegno quotidiano per e con i Pazienti. Impegno che parte dall’ascolto dei loro bisogni, dei loro progetti e dei loro sogni, perché per agire con passione bisogna capire con il cuore!

#GlobalPatientWeek

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Notizie

Beyond COVID-19: leading innovation, fostering ethics

Le prospettive dell’era Post-Covid al centro dell’edizione 2021 di “Inventing for Life Health Summit”, l’evento promosso da MSD Italia che ha coinvolto rappresentanti delle istituzioni, società scientifiche, clinici, industria farmaceutica, associazioni di cittadini e Pazienti.

30/09/2021

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Le prospettive dell’era Post-Covid al centro dell’edizione 2021 di “Inventing for Life Health Summit”, l’evento promosso da MSD Italia che ha coinvolto rappresentanti delle istituzioni, società scientifiche, clinici, industria farmaceutica, associazioni di cittadini e Pazienti.

Ministro Speranza: “Possiamo guardare con fiducia al futuro: le risorse destinate al SSN non sono semplice spesa pubblica, ma un investimento sulla Qualità della Vita delle Persone”.

Secondo la Ministra Bonetti, “l’universalità di accesso alla salute è un percorso di riconoscimento, di tutela dei diritti fondamentali della persona”.

Una ricerca Ipsos conferma che il Sistema Sanitario Nazionale gode di una percezione positiva da parte di oltre 7 italiani su 10 e, nel pensare “oltre la pandemia”, ricopre un ruolo centrale: 8 italiani su 10 riconoscono l’importanza dello sforzo di Ricerca & Sviluppo dell’industria farmaceutica nella lotta al Covid-19, ritengono che possa rappresentare un volano per la ripresa dell’economia italiana nell’epoca post COVID-19 e sono favorevoli a maggiori investimenti per l’assistenza farmaceutica pubblica.

Innovazione, prevenzione, sanità di prossimità, sono le parole chiave che descrivono l’impegno delle Istituzioni, del mondo scientifico e del settore industriale per superare definitivamente il Covid-19, lasciando alle spalle la pandemia e innescando un cambiamento che porti a nuovi modelli di finanziamento e gestione del nostro Sistema Sanitario.

Il punto di partenza è il capitale di fiducia che il nostro Sistema Sanitario Nazionale è riuscito a consolidare durante la pandemia: secondo l’indagine “Priorità e aspettative degli italiani per un nuovo SSN” realizzata da Ipsos e presentata oggi in esclusiva, oltre 7 italiani su 10 esprimono un parere positivo sul Servizio Sanitario sia a livello nazionale che regionale, mentre per un italiano su 4 la valutazione è di assoluta eccellenza.

Per il 52% degli Italiani, la Sanità viene considerata l’area prioritaria su cui concentrare gli investimenti, seconda solo al Lavoro (59%) e ancora più urgente della transizione climatica (22%), dell’istruzione (16%) e della digitalizzazione (11%).

Come gestire la fase di transizione verso la fine della pandemia, facendo tesoro delle lezioni apprese nell’ultimo anno e identificando le aree di miglioramento sulle quali intervenire con più urgenza: su questo tema si è sviluppato il primo grande confronto sulle prospettive post Covid, nell’ambito dell’edizione 2021 di “Inventing for Life Health Summit”, l’evento organizzato da MSD Italia che ha coinvolto alcuni tra i più autorevoli rappresentanti del mondo scientifico, istituzionale e industriale, tra i quali il Ministro della Salute, Roberto Speranza e la Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti.

Il Ministro Speranza ha sottolineato che“C’è una nuova grande consapevolezza che il Servizio Sanitario Nazionale sia davvero il bene più prezioso che abbiamo e su di esso dobbiamo ricominciare ad investire: quando sono diventato Ministro, due anni fa, sul Fondo Sanitario Nazionale c’erano 114 miliardi. Oggi ce ne sono 122. Lavorerò perchè nei prossimi mesi questa cifra salga ancora, a cominciare dalla prossima Legge di Bilancio. C’è una nuova, grande consapevolezza che le risorse che si mettono sul Servizio Sanitario Nazionale non sono semplice spesa pubblica, ma sono il più grande investimento sulla qualità della vita delle Persone”.

La Ministra Bonetti ha ribadito come l’accesso universalistico alla Salute sia un percorso di riconoscimento e di tutela dei diritti fondamentali della persona: “Il Diritto alla salute – ha dichiarato la Ministra Bonetti – è un diritto universale. Attiva una responsabilità che, universalmente e collettivamente, dev’essere assunta in una nuova e integrata partecipazione tra i servizi di prevenzione, quelli di cura, quelli di ricerca e di promozione scientifica, gli elementi di solidarietà. Lo abbiamo imparato durante la pandemia: solo attraverso un modello di profonda corresponsabilità, reciprocità, solidarietà possiamo costruire una comunità che davvero sia all’altezza del tempo che ci attende”.

L’evento è stato aperto dai saluti istituzionali dell’On. Andrea Costa, Sottosegretario di Stato al Ministero della Salute e, successivamente, dall’intervento di Nicoletta Luppi, Presidente e Amministratore Delegato di MSD Italia. “La pandemia COVID-19 – ha dichiarato Nicoletta Luppi – ha messo ancor più in luce come la Salute sia una determinante fondamentale della crescita e dello sviluppo di un Paese.
 
La parola chiave deve essere “ripartenza”, che non potrà che essere “per tutti”. Nessuno deve essere lasciato indietro, quale che sia la sua età, il suo genere, la sua residenza, il livello di benessere. In questa ottica, occorre ripensare alla Sanità come un investimento e non come una voce di spesa per ridare slancio all’economia e fiducia al Paese: è necessario investire risorse rilevanti sul nostro sistema di Sanità Pubblica, come richiedono gli stessi cittadini e Pazienti”.

A seguire, un primo confronto tra Julie Gerberding, Chief Patient Officer and Executive Vice President, Population Health & Sustainability MSD e Walter Ricciardi, Chair EU Cancer Mission, sulle lezioni apprese durante la pandemia che potranno rivelarsi utili in futuro.

Due le tavole rotonde che si sono avvicendate: alla prima, introdotta da una video-intervista del Presidente dell’AIFA, Giorgio Palù, sul tema “Criticità e prospettive per il settore farmaceutico nel nostro Paese”, hanno preso parte l’economista Paolo Bonaretti, l’On. Angela Ianaro, membro della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, l’On. Beatrice Lorenzin, membro della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati, l’On. Antonio Misiani,  della Commissione Bilancio del Senato della Repubblica e il Presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi.  

Nella discussione è emerso il ruolo rilevante dell’industria farmaceutica e il suo impegno determinante in ricerca e sviluppo per combattere il Covid-19.

8 italiani su 10 riconoscono l’importanza dello sforzo di Ricerca & Sviluppo dell’industria farmaceutica nella lotta al Covid-19, ritengono che possa rappresentare un volano per la ripresa dell’economia italiana nell’epoca post COVID e sono favorevoli a maggiori investimenti per l’assistenza farmaceutica pubblica.

Dal dibattito è emersa l’indifferibile urgenza di una revisione della governance del settore farmaceutico, attraverso una rimodulazione degli attuali tetti di spesa, un rifinanziamento della dotazione complessiva di risorse e l’ulteriore miglioramento di uno strumento – il Fondo per i Farmaci Innovativi – che ha dimostrato negli ultimi quattro anni il suo valore (anche attraverso un incremento del Fondo e la possibilità che i farmaci innovativi restino all’interno del Fondo anche dopo i tre anni oggi consentiti dalla normativa).

Nella seconda tavola rotonda, dal titolo “Il nuovo ruolo della prevenzione nello scenario post Covid-19: partiamo dal territorio”, si sono avvicendati Paolo Biasci, Presidente FIMP, Silvio Brusaferro, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Alessio D’Amato, Assessore Sanità alla Regione Lazio, Antonio Ferro, Presidente SitI, Antonio Gaudioso, Presidente Assemblea dei Soci Cittadinanzattiva, Giovanni Rezza, Direttore Generale della Prevenzione Sanitaria, Ministero della Salute e Silvestro Scotti, Segretario Generale Nazionale FIMMG.

Tra i temi affrontati, quello dei ritardi, accumulati durante la pandemia, nei percorsi di diagnosi, cura e prevenzione. Sono, infatti, 3 su 10, nell’ultimo anno, gli italiani ad aver rinunciato alle visite di screening (per scelta o per aver ricevuto disdetta dalla struttura).  La percentuale sale a 4 su 10 nel caso di visite specialistiche.

Ancora più evidente il ritardo nella Prevenzione vaccinale, soprattutto per quanto riguarda gli adolescenti e gli adulti. In particolare, in base agli ultimi dati disponibili, durante la pandemia la vaccinazione degli adolescenti ha raggiunto il 68% di posticipazioni.

La percezione dei vaccini resta in ogni caso positiva: 8 italiani su 10 sono concordi nell’affermare che le vaccinazioni salvano la vita, rappresentano una priorità per salvaguardare la salute in tutte le fasi della vita e sono importanti perché permettono di proteggere anche chi non può vaccinarsi.

Questo, nonostante il numero elevato di fake news che li hanno come oggetto: almeno il 42% degli italiani ha dichiarato di essersi imbattuto in una notizia falsa relativa ai vaccini.

Infine, nel corso di Inventing for Life Health Summit è emersa chiaramente la necessità, per il Paese, di sfruttare l’occasione irripetibile di ripartenza, rappresentata dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che ha destinato oltre 20 miliardi alla missione salute.

Un primo passo importante sarà quello di superare la visione “a silos” nel finanziamento della spesa sanitaria, a favore di una visione più olistica e integrata.

Servirà inoltre un quadro regolatorio che agisca da stimolo e non da freno e lo snellimento delle complessità burocratiche per corrispondere alla velocità che caratterizza lo scenario delle life sciences.

Se saprà cogliere queste opportunità, il “Sistema-Italia” potrà valorizzare al meglio il contributo del settore farmaceutico e avviare un percorso virtuoso in grado di portare innovazione e crescita economica in tutto il territorio.

Al termine dell’evento, sono stati consegnati i Premi “Angeletti-Mortari” che hanno voluto enfatizzare l’eccellenza della ricerca italiana, riconoscendo il lavoro di cinque giovani ricercatrici e ricercatori.

Campagne

La tosse cronica non è social

La campagna La Tosse Cronica non è Social, realizzata da MSD con il patrocinio di FederAsma, nasce dall’ascolto dei protagonisti – pazienti, medici, media – e delle loro necessità, proprio con l’obiettivo di offrire informazioni complete e corrette sulla tosse cronica.

29/09/2021

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La campagna La Tosse Cronica non è Social, realizzata da MSD con il patrocinio di FederAsma, nasce dall’ascolto dei protagonisti – pazienti, medici, media – e delle loro necessità, proprio con l’obiettivo di offrire informazioni complete e corrette sulla tosse cronica. L’ascolto degli attori coinvolti e la condivisione del loro vissuto hanno permesso di comprendere come la tosse cronica sia molto diffusa, apparentemente conosciuta, ma in realtà troppo spesso sottovalutata rispetto all’impatto importante che può avere sulla qualità di vita delle persone che ne soffrono. Se ne parla troppo poco. È proprio per rompere questo silenzio che nascono la campagna La Tosse Cronica non è Social, il sito www.msdsalute.it/tossecronica/ e ContaTosse, la prima App per monitorare i colpi di tosse giornalieri e capire quando la tosse è cronica, strumento che potrà avere un ruolo fondamentale nell’aiutare chi lo usa a monitorare la propria tosse e a supportare il medico nella diagnosi della tosse cronica. Tutto ciò per essere a fianco dei pazienti nel percorso che porta al miglioramento della propria qualità di vita e del proprio stato di salute.


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Donazioni

MSD Italia partecipa alle iniziative di Retake Roma

Migliorare la vita delle Persone è, per noi, una missione che non si limita a scoprire, sviluppare e rendere disponibili farmaci e vaccini. È, anche, una continua fonte di ispirazione che ci spinge verso l’Equità e l’Inclusione, motivandoci – ogni giorno – a non lasciare mai nessuno indietro.

28/09/2021

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Migliorare la vita delle Persone è, per noi, una missione che non si limita a scoprire, sviluppare e rendere disponibili farmaci e vaccini. È, anche, una continua fonte di ispirazione che ci spinge verso l’Equità e l’Inclusione, motivandoci – ogni giorno – a non lasciare mai nessuno indietro. Anche quest’anno abbiamo partecipato alle iniziative di Retake Roma contro il degrado ambientale: abbiamo aiutato i volontari dell’associazione a sistemare il muro di cinta e la ringhiera della Scuola di Secondo Grado di Via Dignano D’Istria per creare un ingresso accogliente per tutti i bambini che frequentano la scuola. Regalare un senso di accoglienza ai bambini vuol dire migliorare il nostro futuro. #DiversityandInclusion #PoweredbyInclusion

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Campagne

Campagna MSD-Astrazeneca sui Tumori Eredo Familiari

La campagna realizzata da MSD in alleanza con Astrazeneca è un vero e proprio percorso di informazione e prevenzione dedicato alla conoscenza dei tumori «eredo-familiari», ovvero tutte quelle neoplasie che hanno una componente ereditaria.

13/09/2021

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infografica rappresentante 6 persone di varie età che sorridono

“Alcuni tumori sono storie di famiglia.

Non per questo sono storie già scritte”.

La campagna realizzata da MSD in alleanza con Astrazeneca è un vero e proprio percorso di informazione e prevenzione dedicato alla conoscenza dei tumori «eredo-familiari», ovvero tutte quelle neoplasie che hanno una componente ereditaria.

Conoscere i tumori eredo-familiari è il primo passo per mettere in atto comportamenti atti a controllare, monitorare e prevenire l’insorgenza di queste neoplasie.

I tumori sono un insieme di malattie dette “malattie neoplastiche” caratterizzate da uno sviluppo incontrollato delle cellule. La trasformazione di una cellula normale in cellula neoplastica avviene nel tempo, attraverso varie tappe e per accumulo di alterazioni genetiche (mutazioni), funzionali e morfologiche.

Per ogni tipo di tumore, una quota tra il 5 e il 10% dei casi dipende da una predisposizione ereditaria. In questo caso le mutazioni genetiche che portano allo sviluppo di un tumore sono presenti nell’organismo fin dalla nascita e possono essere trasmesse dai genitori ai figli. Queste mutazioni aumentano considerevolmente il rischio di sviluppare specifici tumori come, per esempio, il tumore ovarico, al seno, alla prostata e al pancreas. In questo caso vengono definiti tumori eredo-familiari o ereditari.

Sapere di essere portatori di una mutazione genetica è importante poiché consente di intraprendere un percorso di prevenzione, monitorando periodicamente il proprio stato di salute, e di accedere a terapie mirate.

Per i pazienti cui è già stato diagnosticato un tumore al seno, all’ovaio, al pancreas o alla prostata, conoscere lo stato mutazionale consente di prevedere meglio l’andamento della malattia e di ricevere trattamenti e una sorveglianza mirati.

L’informazione svolge un ruolo fondamentale per conoscere e riconoscere i fattori di rischio e di prevenzione che possono avere un impatto sull’insorgenza e il monitoraggio di queste patologie.

WWW.TUMORIEREDITARI.IT

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Chi siamo

Diversity and Inclusion Manifesto

Settembre è un mese particolare, è il mese dei progetti, delle ripartenze e delle nuove sfide.

01/09/2021

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Settembre è un mese particolare, è il mese dei progetti, delle ripartenze e delle nuove sfide. Per noi, in MSD, è invece il momento in cui rinnoviamo il nostro impegno a seguire i nostri Valori guida di Diversità e Inclusione da cui prendiamo ogni giorno ispirazione per mantenere fede alla nostra missione di migliorare la Vita delle Persone. Crediamo infatti che la Diversità sia una immensa opportunità di crescita e che solo attraverso un profondo spirito di Inclusione si possa realmente raggiungere obiettivi importanti. Continua a seguirci per scoprire il nostro #DiversityandInclusion Manifesto. #PoweredbyInclusion

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Responsabilità

Mectizan Donation Program

Il Mectizan Donation Program è la più longeva partnership pubblico-privato del settore farmaceutico.

05/08/2021

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Il Mectizan Donation Program è la più longeva partnership pubblico-privato del settore farmaceutico, con:

  • Più di 4,4 miliardi di trattamenti donati dal 1987
  • Circa 400 milioni di trattamenti approvati annualmente
  • 300 milioni di Persone raggiunte ogni anno dal programma
  • 11 miliardi di compresse donate dal 1987 al 2021

L’oggetto del programma è il contrasto all’Oncocercosi Fluviale, patologia endemica in molti paesi dell’Africa e dell’America latina, causata da un parassita che si trova nelle acque dolci e provoca cecità, sterilità e altre complicanze molto gravi.

Il programma consiste in una donazione di farmaco, l’Ivermectina, la cui scoperta è valsa a William Campbell il premio Nobel per la medicina nel 2015.

Grazie al Mectizan Donation Program, in vigore dal 1987, la malattia è stata eliminata in ben 8 paesi dove era endemica (ultimo in ordine cronologico, il Togo).